Si celebra quest’anno un importante centenario. Nei primi mesi del 1913 il fisico teorico Danese Niels Bohr, nato a Copenanghen nel 1885, scrive in rapida successione i tre articoli che espongono per la prima volta la teoria quantistica degli atomi e delle molecole. La cosiddetta “trilogia” di Bohr resta uno dei lavori più importanti di tutta la storia della fisica ed apre alla costruzione di una nuova visione del mondo atomico e subatomico, che si trasforma ben presto in una vera e propria rivoluzione scientifica: a partire dal 1925 la nuova teoria fondamentale dell’intera fisica sarà la meccanica quantistica. Il tradizionale modo di pensare il mondo fisico, i vecchi concetti di “fenomeno”, “oggetto”, “misurazione”, “relazione casuale”, ne risulteranno profondamente trasformati. La “trilogia” del 1913 stupisce ancora per il suo coraggio e per la sua genialità. Non a caso Bohr resterà fino alla sua morte leader dei fisici quantistici e capo del famoso Istituto di Fisica Teorica di Copenaghen.
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